Domanda n.1861




Argomento della domanda:I requisiti per accedere alle agevolazioni per il mutuo prima casa
(vai alla pagina relativa a: I requisiti per accedere alle agevolazioni per il mutuo prima casa)

Domanda
salve
ho 25 anni (sposato con 2 bimbi mia moglie e casalinga) sono un operaio a tempo indeterminato da quasi 4 anni , con stipendio di 1560,00 al mese.
Posso avere un mutuo di 130.000 con rata di 550 mensili e quale meglio fisso o variabile e fino a quanto come massimo può salire la rata se chiedo variabile?
Non ho nessun finanziamento in corso. preciso che non ho nessuno che mi fa da garante.
grazie


Risposta
Gentile Utente,
per avere un mutuo di 130.000 euro a 550 euro mensili l'unica soluzione possibile è il tasso variabile. Andando su una soluzione a tasso fisso si sconfina oltre i 700 euro mensili, cifra troppo elevata in rapporto al Suo reddito.
Non vediamo margine nemmeno per soluzioni miste (tasso variabile ma con CAP, tasso variabile con rata fissa, etc.) sempre perché il valore della rata si attesterebbe comunque sopra i 620 - 630 euro.
Fatta questa premessa passiamo all'altro quesito: quanto può salire la rata se si sceglie il variabile? Ebbene, non potendo predire il futuro, la considerazione deve essere fatta dal tasso attuale (ai minimi storici, sia esso EURIBOR o BCE) ed il valore massimo che lo stesso ha mai raggiunto nel tempo.
Il valore massimo dell'EURIBOR si è attestato tra il 5% e il 5,5% (a seconda del periodo di riferimento), mentre il BCE è arrivato a 4,750%.
Entrambi, oggi, sono ampiamente sotto l' 1%, rendendo infatti il variabile molto vantaggioso.
Se i tassi dovessero risalire, raggiungendo quello che è stato il loro limite massimo, l'impatto sulla rata sarebbe decisamente importante:
se prendiamo il mutuo di cui parlavamo, 130.000 a 550 euro mensili, con un tasso EURIBOR 3M più uno spread del 2,60% (valore medio di mercato), ebbene riportando l'EURIBOR al suo valore massimo di circa il 5,3% avremmo rate da 950 euro!
Questo esempio è estremo, come se si stipulasse oggi e domani avremmo di colpo l'autmento di tasso. Nella realtà, considerando la gradualità dell'aumento ed il fatto che intanto si pagano le rate e si abbatte parte del debito, l'aumento di rata dovrebbe essere inferiore, ma comunque, ragionevolmente, nella peggiore delle ipotesi, intorno agli 800 euro.
Per concludere il mutuo a tasso variabile, purtroppo, è sempre una scommessa, ma, d'altro canto, a volte è anche l'unica soluzione possibile per muoversi.
Il fatto che non abbia alcun finanziamento in corso è molto positivo, e l'assenza del garante non dovrebbe essere uno scoglio insormontabile.
Cordialità.
La redazionr
Le domande degli utenti

Domanda del 01-03-2015:
salve... ho 46 anni sono un operaio a tempo indeterminato da quasi 15 anni con stipendio di 1500 al mese la moglie casalinga e uno figlio appena assunto con contratto di apprendistato con stipendio di 900-1000 al mese ..posso avere un mutuo prima casa di 130000 euro'?

Risposta:
Gentile Utente,
può provare: accedendo ad un mutuo a tasso variabile avrebbe una rata di circa 550 euro. E' una condizione molto al limite e bisognerà vedere come considereranno il reddito prodotto da Suo figlio (neoassunto e con contratto "debole").
Cordialità.
La redazione

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Domanda del 14-01-2015:
Buonasera,
Per avere una rata del mutuo di 550 euro per 30 anni quanto posso prendere al massimo di mutuo con tasso fisso secondo la media del mercato?
Grazie mille

Risposta:
Gentile Utente,
potrà ottenere tra i 115.000 euro e i 120.000 euro, sempre che tale valore non superi l'80% circa del valore di stima dell'immobile da acquistare.
Cordialità.
La redazione

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Domanda del 18-04-2014:
salve
ho 44 anni, un contratto a tempo indeterminato e un stipendio di 1900 euro mensili (media). mia moglie ha uno stipendio bassissimo, 1580 euro al anno. abbiamo due fgli di 15 e 12 anni. abbiammo solo 80000 euro a parte. ci piace una casa che é ancora in costruzione e costa 200.000 euro.
la mia domanda è: possiamo avere il mutuo e se si quanto sarebbe la rata mensile? meglio il tasso fisso o il variabile?
grazie

Risposta:
Gentile Utente,
il reddito di Sua moglie ha, purtroppo, ben poco effetto sulla possibilità di accedere ad un mutuo.
Il mutuo sostenibile, comunque, con il cumulo dei redditi è di circa 600 - 700 euro. L'importo che Vi servirebbe, se i 200.000 euro sono il costo finale dell'immobile, compresi quindi tasse ed eventuali provvigioni, è di 120.000 euro che, a tasso fisso, a 30 anni, comportano una rata di 600 euro mentre con il variabile, stessa durata, saremmo sui 500.
Sono entrambi alla portata, la scelta potrebbe andare sul variabile se volete avere un pò più d'aria all'inizio; oggi il variabile è molto appetibile e rinunciare a questo vantaggio è effettivamente difficile.
Nel confrontare le due soluzioni potreste prendere anche in considerazione che, in virtù del vantaggio economico - iniziale - del variabile, la durata di quest'ultimo potrebbe essere accorciata a 25 anni (rata sui 560 euro) o addirittura a 20, con rata di 650 euro, quindi quasi al limite delle Vostre possibilità.
Queste operazioni di accorciamento della durata consentono ottimi risparmi sul costo complessivo del mutuo, nell'ordine di 20.000 o 30.000 euro, calcolati sulla base della rata di partenza. Trattandosi di tasso variabile questi calcoli lasciano il tempo che trovano. Il motivo per cui li abbiamo indicati è quello di far passare il concetto che, bilancio familiare permettendo, accorciare il mutuo ha un effetto molto benefico sul costo globale del finanziamento.
Cordialità.
La redazione

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Domanda del 02-02-2014:
salve, sono un neo assunto a tempo indeterminato, tra poco sarà un mese che lavoro presso questa azienda. L'anno precedente ho lavorato presso altra azienda con contratto a progetto. Il mio stipendio attuale è di 1000 euro netti. C'è qualche possibilità di poter richiedere un mutuo di 100.000 euro per acquisto prima casa ora ?

Se non riesco adesso può essere utile il fatto che tra qualche mese la mia ragazza dovrebbe ottenere un contratto di apprendistato di 1200 euro mensili ? In questo caso potremmo richiedere un mutuo cointestato.
I contratti di apprendistato hanno valenza ai fini dei requisiti del mutuo ?

Risposta:
Gentile Utente,
è abbastanza remota la possibilità che possa ottenere un mutuo con un mese di anzianità lavorativa: immagini che in questo momento Lei è nel cosiddetto "periodo di prova", che dura generalmente 60 giorni lavorativi, e quindi il Suo contratto è rescindibile dal datore di lavoro con relativa facilità.
Per quanto attiene al secondo quesito la presenza di un cointestatario è sempre utile ai fini dell'ottenimento del mutuo. Tuttavia, laddove il contratto sia a tempo determinato, così come è quello della Sua ragazza, il valore aggiunto non è particolarmente elevato.
Un mutuo di 100.000 euro determina una rata, anche stando sul variabile, di almeno 400 euro; la banca potrebbe eccepire che il Suo stipendio da solo non è sufficiente (e lo farà senz'altro) ed osservare che se alla scadenza del contratto di apprendistato l'altra persona rimanesse senza lavoro sareste sovraindebitati. Non si può allora escludere che vi chiedano un garante per rendere fattibile l'operazione.
Cordialità.
La redazione