Domanda n.2677
(vai alla pagina relativa a: I requisiti per accedere alle agevolazioni per il mutuo prima casa)
Domanda
Buongiorno,
io e la mia compagna vorremmo comprare una casa(prezzo 240.000 euro) e avremmo bisogno di un mutuo (a tasso fisso possibilmente) di 190.000 euro.
Io ho un contratto a tempo determinato rinnovato di mese in mese con retribuzione netta di 1400 euro per 14 mensilità; la mia compagna ha uno studio dentistico da 4 anni e nell'ultima dichiarazione dei redditi ha dichiarato 1800 euro mensili.
La mia compagna ha in essere un finanziamento con rata mensile di 300 euro che termina tra un anno e una rata di 470 euro ancora per tre anni
Avremmo due appartamenti ad eventuale garanzia ma non abbiamo genitori garanti.
Secondo voi è possibile ottenere il mutuo di 190.000 o se no quanto potremmo sperare di chiedere al massimo? E per quanti anni?
Distinti saluti
Gentile Utente,
in base ai dati che ci comunica noi pensiamo che abbiate realmente poche possibilità di accedere a qualsiasi tipo di mutuo.
Vediamo il perché:
obiettivo principale di chi eroga i mutui è ottenere il regolare pagamento delle rate e di qui la richiesta del requisito principale, ossia un reddito mensile congruo rispetto alla rata, di provenienza affidabile, continuativo e dimostrabile. Ebbene il reddito di cui dispone Lei non ha tutte le caratteristiche appena accennate: è dimostrabile, perché frutto di lavoro regolare, ma non sarà necessariamente continuo poiché Lei dispone di un contratto di lavoro a tempo determinato e anche piuttosto breve.
Al contrario la Sua compagna disporrebbe di un ottimo reddito per farsi erogare il mutuo, derivante si da attività imprenditoriale (quindi meno appetibile per una banca rispetto alla classica busta paga magari di un ente statale) ma che afferisce ad una impresa, lo studio dentistico, ormai avviato da 4 anni.
Il vero nodo della questione è che la Sua compagna è già molto indebitata: sommando le due rate in essere si ha un totale di 770 euro, pari al 43% circa del Suo reddito, mentre, ad oggi, la percentuale di indebitamento massimo ammesso per un mutuo è di circa il 30% del reddito, per un prestito personale ancora meno.
In altre parole, laddove la Sua compagna non avesse alcun debito, potrebbe sostenere una rata di circa 600 euro mensili, e il Suo apporto, con il tipo di contratto che ha, non ha molta influenza su questa cifra. Pagandone già 770 di euro ecco che nessuna banca confiderà nella Sua possibilità di pagare le rate e negherà il mutuo.
E le Vostre garanzie, ossia i due appartamenti? Ebbene non vi aiutano perché non contribuiscono in alcun modo al pagamento delle rata: la banca sempre a quello mira, non certo a vedersi degli insoluti per poi dover aggredire il Vostro patrimonio immobiliare.
Per concludere, sempre a nostro avviso, anche tra un anno, quando verrà meno una delle due rate in essere, l'esistenza dell'altra minerà comunque la possibilità di ricorrere ad un mutuo.
Cordialità.
La redazione

Domanda del 14-12-2014:
Con un lavoro indeterminato da 4 anni e stipendio 1500 di mio marito e deve pagare le tasse arretrati di una rata 350 euro per 10 anni,e mio di 1100 anche con contratto indipendente da 6 anni ( solo che un lavoro di assistente famigliare).Possiamo chiedere un mutuo di 120000 prima casa
Risposta:
Gentile Utente,
a nostro modo di vedere non riuscireste ad ottenere il mutuo che Vi occorre.
Il perché sta inadeguatezza del reddito con pignoramento di Suo marito.
Le banche accettano che un cliente si indebiti per una percentuale che stia intorno al 30% del proprio reddito. Tale percentuale, se applicata sul reddito di Suo marito, da proprio quei 350 euro che per i prossimi 10 anni rimangono non disponibili.
Invece con i 1.100 euro che guadagna Lei, sempre applicando la percentuale del 30%, si ottiene un valore di circa 350 euro, che è la massima rata che potete sostenere. Con 350, anche con un trentennale a tasso variabile, non raggiungereste i 120.000 che vi occorrono. Anche ricorrendo a formule ancora più lunghe, a 35 anni o addirittura 40, pur avvicinandovi ad una cosa più fattibile, è tutto da vedere se realmente riuscireste a farVi finanziare.
Tutto quanto detto non esclude assolutamente che Voi procediate comunque a richiedere il mutuo, nella speranza che troviate qualche istituto bancario disposto a venirVi incontro.
Cordialità.
La redazione
Domanda del 09-12-2014:
Buongiorno, ho un contratto a tempo indeterminato come dipendente statale, stipendio circa 1400 euro, senza alcun finanziamento in essere, non dispongo di eventuali immobili da porre come garanzia, secondo voi un mutuo al di sotto dei 100.000 sarebbe concedibile? grazie per l'attenzione
Risposta:
Gentile Utente,
con il Suo reddito 100.000 euro di mutuo rappresentano il limite massimo a cui poter accedere. Oggi un variabile a 30 anni ha una rata iniziale di circa 380 euro, ossia circa il 28% del Suo reddito.Andare oltre questa percentuale implica la richiesta di ulteriori garanzie.
Se scende al di sotto dei 100.000 euro aumentano ulteriormente le possibilità di ottenere il mutuo in questione: a 80.000, anche se in genere non lo diciamo mai, a nostro parere non avrebbe alcun problema a farsi finanziare.
Cordialità.
La redazione