Domanda n.3613
(vai alla pagina relativa a: I requisiti per accedere alle agevolazioni per il mutuo prima casa)
Domanda
Buongiorno, sono un giovane di anni 41 single; ho un lavoro a tempo indeterminato continuativo da ormai 3 anni e percepisco uno stipendio mensile di circa euro 1.900,00-/2.000,00- per 14° mensilità.
Vorrei acquistare la mia prima casa del valore di euro 150.000,00- euro e vorrei accendere un mutuo almeno del 90% (se non del 100%) per poter acquistare la stessa; potrei avere come garante i miei genitori nel caso. Vorrei sapere se ho la possibilità di accedere al mutuo menzionato; qualora non possibile, quanto potrei richiedere come mutuo prima casa? Grazie in anticipo per la risposta.
Gentile Utente,
il Suo reddito ci sembra sufficiente affinché Lei possa accedere al mutuo che Le interessa.
L'elemento che ci preme sottolineare affinché Lei possa scegliere, nel limite del possibile, la soluzione economicamente più vantaggiosa è che, sebbene il mercato dei mutui stia nuovamente aprendo a soluzioni che coprono fino quasi al 100% del valore dell'immobile, ebbene tali soluzioni sono comunque da ponderare attentamente perché costano molto.
Le facciamo un esempio:
supponiamo Lei acceda ad un mutuo pari al 95% del valore dell'immobile e quindi ottenga 142.500 euro. Se sceglie una soluzione a tasso variabile a 30 anni, con i tassi attuali, pagherebbe una rata intorno ai 560 euro al mese. Ora attenzione: lo stesso identico mutuo richiesto su un immobile del valore di 180.000 euro avrebbe una rata di circa 500 euro.
A cosa è dovuta questa differenza: è dovuta al fatto che nel secondo caso siamo all'80% del valore dell'immobile ed entro questo limite rientrano le offerte di tutte le banche e quindi, vista la maggior concorrenza, la rata scende sensibilmente. Nel primo caso invece sono pochi gli istituti che erogano al 95% e si sa, in assenza di tante offerte concorrenziali i prezzi salgono.
La differenza di 60 euro mensili può non avere un impatto così negativo sul Suo bilancio ma, insistendo su tutte le rate di un impegno così lungo nel tempo, Le costerà, ai tassi attuali che sono anche bassissimi, 21.600 euro.
Tutto quanto detto sino ad ora serve ad evidenziarLe le differenze delle varie soluzioni. Se Lei non ha margine di manovra potrà optare per la soluzione più costosa in quanto la rata equivale a poco più di un quarto del Suo stipendio e con la garanzia genitoriale può farcela ad ottenere il mutuo.
Se, al contrario, Lei potesse contenere il mutuo nell'80% del valore dell'immobile, avrebbe un importo complessivo erogato di 120.000 euro ed una rata di 420 euro circa, ossia ben 140 euro al mese in meno rispetto alla soluzione con mutuo al 95% (e 50.400 euro risparmiati nel corso dei trenta anni del mutuo).
Da ultimo la regola generale per sapere quanto richiedere per un mutuo prima casa è che la rata non deve eccedere circa il quinto dello stipendio, o circa il quarto in caso di presenza di un garante.
Nel Suo caso specifico, essendoci i garanti, siamo intorno ai 500-600 euro al mese. Tale rata determina una forchetta che va da circa 60.000 euro di mutuo, a tasso fisso, in 10 anni, all'opposto estremo di 160.000 euro, in 30 anni, a tasso variabile.
Cordialità.
La redazione

Domanda del 25-01-2016:
Salve.... volevo chiedervi se secondo voi posso accedere ad un mutuo. Ho 800,00 euro di netto in busta con 13 mensilità , contratto part time tempo indeterminato. Non ho garanti.... la casa che mi interessa costa 84.000 euro ma vorrei avere un finanziamento per l'80%... cioè 67.200 euro .... posso fare qualcosa?
Risposta:
Gentile Utente,
in linea del tutto teorica potrebbe farcela; a trenta anni, tasso variabile, avrebbe una rata di poco oltre i 200 euro, valore compatibile con il Suo reddito.
Trattandosi di una situazione piuttosto al limite, purtroppo, il fatto che non disponga di garanti potrebbe rendere non fattibile la pratica.
Cordialità.
La redazione
Domanda del 08-01-2016:
Buon giorno,sono una ragazza di 30 anni con contratto di apprendistato di tre anni con poi successiva assunzione. Percepisco uno stipendio di 1000 euro e io e il mio compagno vorremmo acquistare casa. La cifra in questione è di 60.000 euro, purtroppo il mio compagno 4 anni fa è rimasto a casa da lavoro causa fallimento ditta e ha saltato delle rate è riuscito a sistemarle solo poco tempo fa per questo però risulta iscritto al crif. Nonostante ora abbia un contratto a tempo indeterminato con reddito di 1950 al mese...il mutuo a lui non vogliono darlo per via del crif. La domanda sarebbe, e possibile che a me il mutuo di 60.000 euro con garante mio padre che ha 61 anni in pensione senza mutui,me lo diano? Grazie e scusate per il disturbo Buona giornata
Risposta:
Gentile Utente,
il contratto di apprendistato non è certamente il massimo per accedere al credito, a maggior ragione se si richiede un mutuo che per sua natura dura sempre e comunque più del contratto di lavoro stesso.
La conversione del contratto di apprendistato in assunzione a tempo indeterminato non è un automatismo e come tale non deve essere considerata come opzione (che comunque Le auguriamo che si avveri).
La possibilità di avere un garante mitiga un po' la difficoltà della situazione ma non crediamo risolva completamente il nodo. E' quindi opportuno tentare ma senza farsi troppe illusioni.
Ai fini della valutazione in sede di istruttoria influirà molto il reddito del garante, che purtroppo non ci comunica.
Cordialità.
La redazione