Domanda n.3706
Argomento della domanda:I requisiti per accedere alle agevolazioni per il mutuo prima casa
(vai alla pagina relativa a: I requisiti per accedere alle agevolazioni per il mutuo prima casa)
Domanda
ho 42anni e un lavoro Part-Time a tempo indeterminato, 650euro lorde mensile. Posso comprare 1°casa o devo vivere per tutta la vita in affitto? Se pago affitto, perché non pagare un mutuo casa?
(vai alla pagina relativa a: I requisiti per accedere alle agevolazioni per il mutuo prima casa)
Domanda
ho 42anni e un lavoro Part-Time a tempo indeterminato, 650euro lorde mensile. Posso comprare 1°casa o devo vivere per tutta la vita in affitto? Se pago affitto, perché non pagare un mutuo casa?
Risposta
Gentile Utente,
il reddito di cui dispone non Le consente, purtroppo, di ottenere un mutuo.
Il motivo di questo impedimento è l'impossibilità di dare una certa garanzia di "sicurezza" nel pagare la rata mensile con precisione e a tempo debito.
Capiamo perfettamente il Suo sfogo riguardo il fatto che attualmente, in qualche modo, riesce a pagare l'affitto e, a questo punto, perché non utilizzare meglio quei soldi per pagare un mutuo e trovarsi poi un bene di proprietà per tutta la vita?
La risposta, tolti tutti i convenevoli e i termini pomposi che potrebbero darLe in banca, è la seguente (ci perdoni il cinismo): se Lei domani smette di pagare l'affitto è Lei che verrà sfrattato/a ed è Lei che passerà un guaio, essendo senza casa. Se, invece, la banca Le concedesse il mutuo e Lei domani smettesse di pagarlo, nei guai non ci sarebbe solo Lei ma anche che la banca. Se Lei fosse la banca, che farebbe? Correrebbe il rischio?
A questo punto si potrebbe obiettare che legata al mutuo ci sarebbe una ipoteca e che la banca se Lei non pagasse le rate alla lunga entrerebbe in possesso dell'abitazione e si rifarebbe vendendola. Ebbene, per quanto le banche vengano dipinte come "cattive", bisogna dire che è lontanissimo dal loro interesse "impossessarsi" delle case che i loro clienti hanno comprato con i loro mutui (mandandoli in mezzo ad una strada) perché è una operazione costosa, che dura anni e che alla fine porta alla banca un sacco di problemi e una riduzione del guadagno notevole rispetto ad un mutuo pagato regolarmente.
Un secondo approccio potrebbe essere quello di osservare che se si vive con un reddito molto basso quale il Suo pagando anche l'affitto potrebbero esserci delle ulteriori entrate reddituali da lavoro irregolare (badi bene questo è solo un esempio, non si riferisce al Suo caso specifico). La banca dovrebbe capire la situazione ed erogare il mutuo perché, pagando per anni l'affitto, si sarebbe dimostrato di essere in grado di farlo. Anche qui la banca non può assolutamente muoversi perché, sempre in caso di insoluti, l'unico reddito su cui potrebbe agire con una azione di recupero crediti è quello da lavoro regolare. Secondo Lei, quale giudice emetterebbe mai una sentenza di pignoramento a chi vive con 650 euro lordi al mese?
Tutto quanto sin qui detto non cambia la Sua situazione. Ci siamo sentiti di affrontare il tema per dare qualche motivazione in più sui comportamenti tenuti dagli istituti bancari e contemporaneamente limitare l'illusione di poter accedere al credito quando si hanno, sfortunatamente, credenziali (vedi reddito) così limitate.
Cordialità.
La redazione
Gentile Utente,
il reddito di cui dispone non Le consente, purtroppo, di ottenere un mutuo.
Il motivo di questo impedimento è l'impossibilità di dare una certa garanzia di "sicurezza" nel pagare la rata mensile con precisione e a tempo debito.
Capiamo perfettamente il Suo sfogo riguardo il fatto che attualmente, in qualche modo, riesce a pagare l'affitto e, a questo punto, perché non utilizzare meglio quei soldi per pagare un mutuo e trovarsi poi un bene di proprietà per tutta la vita?
La risposta, tolti tutti i convenevoli e i termini pomposi che potrebbero darLe in banca, è la seguente (ci perdoni il cinismo): se Lei domani smette di pagare l'affitto è Lei che verrà sfrattato/a ed è Lei che passerà un guaio, essendo senza casa. Se, invece, la banca Le concedesse il mutuo e Lei domani smettesse di pagarlo, nei guai non ci sarebbe solo Lei ma anche che la banca. Se Lei fosse la banca, che farebbe? Correrebbe il rischio?
A questo punto si potrebbe obiettare che legata al mutuo ci sarebbe una ipoteca e che la banca se Lei non pagasse le rate alla lunga entrerebbe in possesso dell'abitazione e si rifarebbe vendendola. Ebbene, per quanto le banche vengano dipinte come "cattive", bisogna dire che è lontanissimo dal loro interesse "impossessarsi" delle case che i loro clienti hanno comprato con i loro mutui (mandandoli in mezzo ad una strada) perché è una operazione costosa, che dura anni e che alla fine porta alla banca un sacco di problemi e una riduzione del guadagno notevole rispetto ad un mutuo pagato regolarmente.
Un secondo approccio potrebbe essere quello di osservare che se si vive con un reddito molto basso quale il Suo pagando anche l'affitto potrebbero esserci delle ulteriori entrate reddituali da lavoro irregolare (badi bene questo è solo un esempio, non si riferisce al Suo caso specifico). La banca dovrebbe capire la situazione ed erogare il mutuo perché, pagando per anni l'affitto, si sarebbe dimostrato di essere in grado di farlo. Anche qui la banca non può assolutamente muoversi perché, sempre in caso di insoluti, l'unico reddito su cui potrebbe agire con una azione di recupero crediti è quello da lavoro regolare. Secondo Lei, quale giudice emetterebbe mai una sentenza di pignoramento a chi vive con 650 euro lordi al mese?
Tutto quanto sin qui detto non cambia la Sua situazione. Ci siamo sentiti di affrontare il tema per dare qualche motivazione in più sui comportamenti tenuti dagli istituti bancari e contemporaneamente limitare l'illusione di poter accedere al credito quando si hanno, sfortunatamente, credenziali (vedi reddito) così limitate.
Cordialità.
La redazione